"Nordic walking
qualcosa di sportivo
ma non competitivo
"Quanta bellezza riceve il cuore attraversogli occhi" (Leonardo da Vinci)
"Tieni sempre presente che verranno lerughe, i capelli diventeranno bianchi, i
giorni si trasformeranno in anni...peròla tua forza e la tua convinzione non
hanno età…quando a causa degli anni non potrai piu’ correre, cammina veloce...
quando non potrai piu’camminare veloce, cammina, quando non
potrai piu’ camminare, usa il bastone...però non trattenerti mai… (Madre Teresa
di Calcutta).
Queste due frasi mi riecheggiano spesso nella mente mentre cammino
da sola o con amici nordic walkers e rappresentano un passaggio importante
nella mia trasformazione di donna sportiva.
Io sono una ex-pallavolista o meglio ho praticato pallavolo dagli 11 fino ai 32anni. Allenamenti tutti i giorni e sabato partita di campionato o tornei vari e tutto questo avveniva da agosto fino a maggio,in estate un mese di trekking nelle Dolomiti.
Dai 32 anni ho abbandonato l’agonismo e mi sono dedicata al tennis, beach tennis, che erano già i miei precedenti passatempi. Lo sci da discesa ha impegnato i periodi invernali insieme alle all’escursioni in montagna o collina.
Tre anni fa un brutto incidente sugli sci, mi ha provocato la rottura dei legamenti e crociati e menisco. Ho subito un intervento chirurgico e la riabilitazione, al termine della quale durante una vacanza a Canazei, il mio amico guida alpina ottimo scalatore di vari 8000 ed anche istruttore di n.w mi propone
un corso.
Il corso è diventato una vera passione.
Non è iniziata subito, perché ancora non lo collegavo alla possibilità di praticarlo nelle splendide pinete e spiagge del Ravennate, un territorio le sue magnifiche ricchezze naturali: spiagge lunghissime
e larghissime con le pinete adiacenti.
In sintesi, la necessità di praticare qualcosa di sportivo ma non competitivo, dopo i lunghi anni di agonismo, mi ha fatto prediligere il nordic walking rispetto alle altre mie passioni.
Sono riuscita a trasmettere l’entusiasmo a tutti i miei amici e conoscenti.
È un’emozione fantastica che deriva praticandolo ed il benessere generale chesi diffonde nel corpo.
Da qui l’idea di diventare istruttrice della Scuola italiana di nordic walking
di fondare la Nordic walking Ravenna.
Il nordic walking non è altro cheun’energica camminata naturale, alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale di un paio di bastoncini specifici.
Questo obbliga il nostro corpo ad utilizzare l’85% dei muscoli con un elevato dispendio calorico.
La postura del corpo deve essere eretta ma non contratta, come quella naturale della colonna vertebrale. Uno degli obiettivi della camminata nordica, è proprio quello di riportare la tecnica
nella vita di tutti i giorni, per ritrovare una postura corretta grazie anche ad un buon uso degli addominali.
Le mani impugnano i bastoncini con movimenti alternati di apertura e chiusura, le braccia eseguono dei movimenti in avanti e dietro al corpo con benefici sul sistema cardiocircolatorio.
I bastoncini non cambiano la dinamica della camminata, ma la rendono energica e salutare.
Quanto basta per stare in forma e sentirsi bene.
.La lunghezza del passo viene sviluppata in modo tale che, i passi non siano né troppo lunghi
né troppo corti, ma siano adeguati all’estensione del movimento di chi lo pratica.
I bastoncini non cambiano il modo di camminare, ma sono uno strumento per aiutare a
rendere la camminata più dinamica e salutare. I bastoncini si devono tenere inclinati e non verticali.
Gli stessi si spingono indietro, oltre il bacino, fino ad avere una buona estensione del braccio, infatti
i bastoncini devono funzionare come prolungamento degli arti superiori.
